aumentate di un terzo grazie ad un comma inserito nella manovra finanziaria per il 2011, durante il Governo Berlusconi;
diminuite del 10% con la manovra finanziaria per il 2006 e ulteriormente abbattute di un’altra piccola quota nel 2011, durante due governi Berlusconi;
raddoppiate grazie ad un emendamento inserito in un decreto-legge nel 2007, durante il Governo Prodi, e votato all’unanimità da centrodestra e centrosinistra;
più che raddoppiate, grazie ad una norma prevista nella legge approvata nel 2008, durante il Governo Prodi, che disciplina gli stipendi dei magistrati e che ogni 5 anni aumenta di un terzo le indennità;
nel 2012, durante il governo Berlusconi, con l’introduzione di un sistema di tipo contributivo;
nel 2014, durante il governo Monti, e sostituiti con una forma di assegno di € 3.000 mensili, uguale per tutti, a cui si ha diritto con un solo giorno di legislatura;
nel 2012, su proposta del Movimento 5 Stelle, con l’introduzione di un sistema di tipo contributivo;
nel 2016, durante il Governo Renzi, con l’introduzione di un sistema di tipo contributivo;