BALDELLI e SCANDROGLIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
- l’Italia sta affrontando, come il resto dei Paesi industrializzati, il persistere della crisi economico-finanziaria che si è abbattuta sui mercati nel 2008;
- grazie alle politiche di finanza pubblica e a quelle del lavoro promosse dal Governo, l’Italia ha guadagnato durante la crisi posizioni competitive rispetto ad altri Paesi che prima le erano davanti;
- in particolare, il tasso di disoccupazione italiano è sotto la media dell’Unione europea e il mercato del lavoro interno ha assorbito bene lo shock finanziario;
- la crisi, però, non è finita, come sottolineano autorevoli esponenti del Governo e di istituzioni sopranazionali, e pertanto non si può abbassare la guardia, soprattutto sul tema dell’occupazione;
- l’Italia deve attirare investimenti per rimanere competitiva in un’economia globale di mercato e a tal fine le parti sociali hanno avviato tra loro un proficuo dialogo sul ruolo delle relazioni industriali nella moderna economia;
- con l’adozione nel 2009 della nuova piattaforma contrattuale, che valorizza la contrattazione decentrata, sia essa territoriale o aziendale, sindacati e parti datoriali si sono assunti maggiore responsabilità nel definire insieme il futuro delle aziende italiane;
- il caso dell’azienda Fiat di Pomigliano d’Arco è stato emblematico di questa nuova impostazione, dimostrando come sia possibile mantenere siti industriali in Italia, premiando adeguatamente gli incrementi di produttività;
- l’Italia registra, infatti, tassi di produttività nel settore auto inferiori alla media delle altre aziende ed è chiamata ad allinearsi agli standard europei per rimanere appetibile agli occhi degli investitori;
oggi la storia si ripete per il sito di Mirafiori, che vede Fiat impegnata nell’attuazione di un ambizioso piano industriale nel nostro Paese; - giovedì 13 gennaio 2010 e venerdì 14 gennaio 2010 i lavoratori dello stabilimento sono chiamati ad esprimersi tramite referendum sulla proposta del nuovo contratto aziendale;
- l’amministratore delegato Marchionne ha dichiarato come condizione necessaria alla conferma degli investimenti e, dunque, al mantenimento del sito produttivo, l’approvazione del referendum a maggioranza assoluta -:
- quale sia lo stato dell’arte della trattativa sullo stabilimento Fiat di Mirafiori e quali siano gli interventi messi in atto per favorire una conclusione positiva della vicenda.
(3-01387)