Se si informasse prima di sparare fesserie Grillo scoprirebbe che oggi il Governo, dopo un fin troppo generoso tentativo di mediazione, ha dovuto porre la fiducia sul decreto fare solo per colpa dell’atteggiamento inutilmente muscolare e politicamente scombinato, che è stato deciso, o forse improvvisato, dai deputati grillini, proprio mentre gli altri gruppi, sia di maggioranza che di opposizione, si erano responsabilmente dichiarati disponibili a ritirare grossa parte degli emendamenti e ad affrontare serenamente l’esame del testo del decreto in Assemblea.
Grillo deve quindi ringraziare non certo il Governo, ma soltanto il suo gruppo parlamentare se oggi di fatto il Parlamento non è riuscito a lavorare come avrebbe potuto e se gli altri gruppi, in particolare di opposizione, sono stati danneggiati nelle loro prerogative.