(ANSA) – ROMA, 3 AGO – Una mozione per lo stop alle maxibollette dei conguagli di luce e gas “che stanno mettendo in crisi i bilanci di molte famiglie italiane” E’ questo il senso del testo depositato a prima firma del vicepresidente della Camera, Simone Baldelli e sottoscritta anche dal vicepresidente della Commissione attività produttive, Ignazio Abrignani, dalla vicepresidente della Commissione lavoro, Renata Polverini, e da diversi esponenti di diverse forze politiche presenti in Parlamento: Area Popolare (Bernardo, Alli), Scelta Civica (Matarrese), Lega Nord (Allasia, Saltamartini), Per l’Italia (Gigli), Fratelli d’Italia (Rampelli) e Alternativa Libera (Rizzetto). Il testo del documento di indirizzo – si legge nella nota – che richiama l’indagine avviata di recente dall’Autorità per la concorrenza ed il mercato e dalla Guardia di Finanza sulle presunte violazioni del codice del consumo ad opera di diverse aziende che operano nel settore dell’energia e del gas, impegna il Governo ad intervenire a livello legislativo su tre punti: 1.varando al più presto una moratoria su queste maxi-bollette in modo da bloccare quanto prima i pagamenti di questi importi, fino a quando le autorità competenti non abbiano completato le verifiche sulla condotta dei suddetti operatori in merito alle eventuali violazioni del Codice del Consumo; 2. stabilendo che, nel caso in cui le autorità competenti ravvisassero comportamenti scorretti da parte dei gestori dei servizi, i cittadini interessati non siano tenuti a pagare queste bollette di conguagli per gli anni passati e che gli stessi gestori siano obbligati a rimborsare tempestivamente gli utenti, nel caso in cui questi ultimi avessero già versato gli interi o i parziali importi richiesti indebitamente attraverso questo tipo di fatturazioni illegittime; 3. stabilendo il principio per cui nessun utente-consumatore può essere chiamato a sostenere spese per conguagli concernenti consumi presunti anteriori ai due anni precedenti la data di fatturazione.