MOLES e BALDELLI – Al Ministro della difesa.. – per sapere – premesso che:
- nel vertice della Nato di Chicago svolto nei giorni scorsi è stato affrontato il tema di come preservare e sviluppare capacità militari in un contesto di austerità finanziaria dei Paesi membri dell’Alleanza;
- in quella sede si è inevitabilmente sviluppata la riflessione sulle prospettive di implementazione della capacità militari in un quadro di progressivo superamento dell’impiego di ingenti forze militari nella missione Isaf in Afghanistan;
- è stata opportunamente ribadita la necessità che anche la Nato assicuri un passaggio graduale di consegne alle istituzioni locali e che ciò avvenga assicurando un pieno sostegno della comunità internazionale sul piano della formazione delle forze di sicurezza afgane e dell’assistenza finanziaria;
- a partire dal 2014 per la prima volta l’Alleanza si troverà, auspicabilmente, al termine di una lunga fase di intenso impegno operativo, cominciato in Bosnia e continuato in Kosovo, in Iraq con membri importanti dell’Alleanza, in Afghanistan e in Libia –:
- quale approccio il Governo italiano intenda proporre in seno all’Alleanza per gestire il passaggio dalle attuali forme di impegno in Afghanistan alla ridefinizione di un nuovo quadro strategico della Nato.
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