PAOLO RUSSO e BALDELLI. — Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
- l’articolo 7 della legge 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità per il 2012), reca disposizioni in materia di dismissioni di terreni agricoli;
- in particolare, si prevede che, entro tre mesi dall’entrata in vigore, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con uno o più decreti di natura non regolamentare, da adottare d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, individua i terreni a vocazione agricola, non utilizzabili per altre finalità istituzionali, di proprietà dello Stato non ricompresi negli elenchi predisposti ai sensi del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, nonché di proprietà degli enti pubblici nazionali, da alienare a cura dell’Agenzia del demanio mediante trattativa privata per gli immobili di valore inferiore a 400.000 euro e mediante asta pubblica per quelli di valore pari o superiore a 400.000 euro;
- si prevede, altresì, che, nelle procedure di alienazione dei terreni, al fine di favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità agricola giovanile, è riconosciuto il diritto di prelazione ai giovani imprenditori agricoli;
- la norma, come peraltro precisato espressamente nella relazione tecnica del Governo, è volta a favorire il rilancio dell’occupazione in agricoltura e ad agevolare i processi di ricambio generazionale nel settore agricolo;
- appare, pertanto, assolutamente necessario che per l’attuazione della misura in questione siano seguite procedure e modalità rigorose, che consentano di realizzare effettivamente le finalità previste, offrendo un reale supporto alle prospettive imprenditoriali dei giovani agricoltori ed evitando che la misura stessa si traduca in una svendita surrettizia di beni pubblici –:
- quali siano i tempi e le modalità per l’attuazione dell’articolo 7 della legge di stabilità per il 2012, con particolare riferimento alle modalità volte a garantire il perseguimento degli obiettivi in premessa indicati.
(3-01948)