BALDELLI e TOCCAFONDI. — Al Ministro della gioventù. — Per sapere – premesso che:
- nel corso del suo mandato il Governo ha affrontato, con interventi costanti e mirati alle differenti necessità, le problematiche legate alla tutela delle fasce più deboli della popolazione e, in particolare, l’inserimento delle nuove generazioni nel tessuto produttivo del Paese;
- tutte le analisi socio-economiche, infatti, individuano nel coinvolgimento dei giovani nella vita economica uno dei pilastri sul quale fondare una nuova politica di sviluppo, anche per evitare che si radicalizzi in Italia una vera e propria contrapposizione tra generazioni;
- una delle ricette per far crescere la nostra economia è quella di ampliare l’offerta di occupazione e al tempo stesso, in considerazione della precarietà in cui si trovano spesso i lavoratori con contratto atipico, di garantire loro l’accesso al credito, in particolare a quello finalizzato all’acquisto della prima casa;
- secondo recenti dati forniti dal Censis, il 18 per cento dei trentenni abita in un alloggio di proprietà di familiari, mentre per chi non ha genitori o nonni proprietari rimane solo la prospettiva di un affitto che spesso è equivalente alla rata di un mutuo;
- una politica organica di attenzione nei confronti dei giovani non può prescindere, dunque, dall’affrontare il problema della difficoltà delle nuove generazioni ad accedere a mutui per l’acquisto della prima casa;
- molte giovani coppie lavorano per anni con contratti a tempo determinato e vedono preclusa ogni possibilità di accedere a finanziamenti per acquistare un alloggio perché non offrono, a giudizio degli istituti di credito, sicure garanzie;
- l Governo, con l’articolo 2, comma 39, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, su proposta del Ministro interrogato, ha già istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della gioventù, un fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, con priorità per quelli i cui componenti non risultano occupati con rapporto di lavoro a tempo indeterminato –:
- quali siano le iniziative che il Governo, ed in particolare il Ministro interrogato, abbia adottato, o intenda adottare, per dare concreta attuazione al citato fondo che offrirebbe a molte giovani coppie la possibilità di ottenere un mutuo finalizzato all’acquisto della prima casa, garantendo in particolare coloro che lavorano a tempo determinato.
(3-01909)