BALDELLI e DI VIRGILIO. — Al Ministro dalla salute. — Per sapere – premesso che:
- dopo che un’infermiera del reparto di neonatologia dell’ospedale Gemelli di Roma ha scoperto di essere tubercolotica sono scattati i «controlli preventivi» sui bambini nati nella struttura;
- allo stato attuale i casi accertati di positività al test della tubercolosi sono 122 su 1415 risultati pervenuti, con una media dell’8,6 per cento;
- l’unità di coordinamento della regione Lazio, chiamata a gestire l’attività di controllo sui nati al policlinico Gemelli, attraverso i suoi esperti, ha ricordato che la positività al test esprime solo l’avvenuto contatto con il bacillo;
- la profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell’avvenuto contatto con il microbatterio e, secondo le informazioni provenienti dall’unità di coordinamento, tra i neonati risultati positivi fino ad oggi e sottoposti agli ulteriori controlli nessuno è risultato ammalato di tubercolosi –-:
- quali siano le iniziative intraprese dal Ministero della salute in merito alla vicenda descritta in premessa e quali quelle per tutelare la salute dei cittadini ed in particolare delle fasce più deboli, onde evitare che simili situazioni si ripetano anche in futuro.
(3-01806)