BALDELLI e GAVA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
- periodicamente i media diffondono notizie sul sequestro o il ritiro dal mercato di notevoli quantità di giocattoli potenzialmente dannosi per la salute dei bambini;
- si stima che il 12 per cento dei giocattoli messi in commercio su scala mondiale siano contraffatti;
- il fenomeno dei giocattoli pericolosi e/o contraffatti è in costante crescita in tutta Europa;
- soltanto in Italia, nel 2010 la Guardia di finanza ha sequestrato ben 8,8 milioni di giocattoli pericolosi (+55,8 per cento rispetto al 2009) e 10,3 milioni di giocattoli contraffatti (-7,6 per cento in confronto al 2009);
- nei primi 2 mesi del 2011 sono stati sequestrati già oltre 2,17 milioni di giocattoli pericolosi e più di 745 mila giocattoli contraffatti;
- sono 6.664 le sedi d’impresa attive sul territorio nazionale nel comparto della commercializzazione e fabbricazione dei giocattoli;
- l’immissione sul mercato di giocattoli contraffatti, spesso venduti anche sotto costo, oltre a mettere in pericolo la salute dei bambini, provoca un danno economico alle tante imprese che operano onestamente e diligentemente nel settore;
- a direttiva 2009/48/CE impone obblighi di controllo più rigidi rispetto al passato a tutte le figure coinvolte nella commercializzazione dei giocattoli, tra cui fabbricanti, importatori e distributori –:
- quali siano le iniziative del Ministero dello sviluppo economico, nell’ambito delle proprie competenze, per prevenire l’immissione sul mercato di giocattoli non corrispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria e per tutelare sia i consumatori che le aziende che operano diligentemente e professionalmente in questo importante settore dell’economia italiana.
(3-01716)