(ANSA) – ROMA, 23 MAG – Il ministro Elio Vito ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia alla Camera sul decreto omnibus. ”Considerati i tempi ristretti di scadenza del decreto – ha detto Vito – a nome del governo, autorizzato dal Consiglio dei ministri, pongo la questione di fiducia sull’articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto numero 34 del 2011, nel testo approvato dalle commissioni, identico a quello approvato dal Senato”.
Su esplicita richiesta di Roberto Giachetti (PD), il ministro ha precisato che l’autorizzazione a porre la questione di fiducia e’ stata data dal Consiglio dei ministri del 19 maggio.
Le opposizioni hanno criticato la decisione del governo. Renato Cambursano e Federico Palomba di Idv hanno detto che il decreto vuole “eludere” il referendum sul nucleare per far fallire anche quello sul legittimo impedimento. Critiche anche da Pier Paolo Baretta (Pd) e Gianluca Galletti (Udc), che ha ricordato che quella di oggi è la quarantesima fiducia in tre anni. Carmelo Briguglio ha parlato, in questo senso, di un ”preoccupante segnale di degrado istituzionale”.
La decisione del governo di porre la fiducia è stata difesa da Simone Baldelli (Pdl) mentre Peppino Calderisi ha affermato che il testo del decreto non vuole eludere il referendum sul nucleare, perché esso ”abroga in modo espresso tutte le norme della legge” sul nucleare stesso.
La Conferenza dei Capigruppo, convocata immediatamente dal presidente Gianfranco Fini, deciderà il calendario dei lavori per il voto di fiducia. (ANSA).