BALDELLI e GILARDA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
- il 3 maggio 2011 si celebra la giornata mondiale dell’asma;
- le malattie croniche rappresentano la maggiore causa di mortalità negli adulti in tutte le regioni del mondo e stime autorevoli denunciano che nei prossimi 10 anni la mortalità è destinata ad aumentare del 17 per cento;
- in particolare, le malattie respiratorie croniche hanno notevoli ripercussioni non solo sulla qualità di vita dei pazienti, ma anche sui costi economici e sociali che la comunità deve affrontare;
- nell’ambito delle malattie respiratorie croniche, particolare rilievo rivestono le forme di allergia respiratoria, anche in considerazione del fatto che esse possono accompagnare l’individuo per tutto l’arco della sua esistenza;
- secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, sono circa 300 milioni le persone che soffrono di asma e circa 250 mila i decessi all’anno in tutto il mondo;
- numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato che in Italia circa il 20 per cento della popolazione soffre di allergia;
- l’asma bronchiale è tra le malattie croniche più frequenti tra i bambini e, nonostante i miglioramenti terapeutici avvenuti negli ultimi anni, costituisce un’importante causa di ospedalizzazione;
- per affrontare compiutamente il problema delle allergie respiratorie occorre un forte impegno programmatorio, sia a livello centrale che regionale, e approntare un tavolo stabile di confronto tra istituzioni, associazioni dei malati e società scientifiche -:
- quali siano le iniziative intraprese dal Ministero della salute per migliorare la qualità della vita dei pazienti italiani che soffrono di asma, con specifico riguardo alla popolazione infantile.
(3-01632)