CICCIOLI, BALDELLI, CERONI, FITTO, VINCENZO ANTONIO FONTANA e VALDUCCI – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.. – per sapere – premesso che:
- la Camera dei deputati ha votato una mozione unitaria il 20 dicembre 2011, sulla proposta di regolamento dì attuazione delle reti Ten-T (Trans-European Networks – Transport) presentata il 19 ottobre 2011 dalla Commissione europea, per includere nella rete centrale (core network) il corridoio Adriatico, dalle Marche fino alla Puglia, sede del porto di Taranto, hub di riferimento per il traffico container del Mediterraneo;
- a partire dal 2014, potrebbe manifestarsi un’insufficienza nei finanziamenti programmati per la realizzazione delle reti Ten-T, allontanando nel tempo la realizzazione dei progetti dei corridoi esclusi, e tra questi il corridoio Adriatico, con grave danno economico per lo Stato italiano e per le regioni marittime a causa del mancato sdoganamento e della mancata nazionalizzazione delle merci di esportazione, provenienti soprattutto dai Paesi produttori asiatici, le cui merci vengono dirottate attualmente nei porti del nord Europa (Amburgo, Rotterdam, Anversa, Brema) con grande vantaggio economico per quegli Stati –:
- quali iniziative abbia intrapreso il Governo, in sede comunitaria, a seguito della mozione unitaria votata alla Camera dei deputati il 20 dicembre 2011 sul completamento del corridoio Baltico-Adriatico verso Sud, lungo la costa adriatica, quali siano gli orientamenti nel caso in cui non si riesca ad includere tra i progetti prioritari europei l’intero corridoio dalle Marche fino alla Puglia e come il Governo intenda supplire allo svantaggio economico e sociale che si determinerebbe in queste regioni per essere state escluse dai finanziamenti nazionali ed europei e dalla rete centrale a livello di Unione europea (core network).
(3-02259)