COSTA e BALDELLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
- i problemi di sovraffollamento carcerario sono noti e sono in fase avanzata in Commissione giustizia della Camera dei deputati i lavori sul disegno di legge in materia di detenzione domiciliare e messa alla prova;
- il Ministro interrogato ha, inoltre, in più circostanze annunciato come imminente un’iniziativa del Governo sul tema;
- è innegabile che una delle ragioni che concorrono a generare il sovraffollamento carcerario è costituita dal numero altissimo di detenuti in custodia cautelare: su 65.891 detenuti, ben 24.691 sono in custodia cautelare e, di essi, circa la metà è in attesa del giudizio di primo grado;
- tale fenomeno ad avviso degli interroganti è in evidente contrasto con il principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza;
- in particolare, è molto consistente il fenomeno delle cosiddette porte girevoli, per cui la permanenza nelle carceri di una gran parte dei detenuti in attesa di giudizio è limitata a pochissimi giorni;
- è fondamentale porre in essere provvedimenti che affrontino l’emergenza carceraria, anche nella prospettiva della custodia cautelare e non soltanto in quella dei detenuti condannati in via definitiva;
- la Commissione giustizia della Camera dei deputati sta esaminando proposte di legge sulla materia –:
- se e come il Governo intenda intervenire sulla materia dell’emergenza carceraria anche attraverso una propria iniziativa legislativa sul tema dell’utilizzo della custodia cautelare, anche in riferimento al fenomeno delle cosiddette porte girevoli.
(3-00126)