Al Ministro dell’Economia e delle Finanze. Per sapere – Premesso che:
l’accordo quadro sottoscritto il 24 luglio 2012 tra l’Agenzia delle Entrate e l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha l’intento di migliorare i rapporti tra i cittadini e il fisco ed in particolare l’ambito della comunicazione;
l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei commercialisti, oltre ai consueti canali di contatto per richiedere assistenza e informazioni, anche il canale telematico «Civis» e una casella di posta elettronica certificata;
questo accordo migliora certamente il ruolo di mediazione dei commercialisti, ma resta il fatto che i cittadini non hanno ancora a disposizione adeguati canali di comunicazione con il fisco e, in caso di mancata comunicazione da parte del loro commercialista in merito a scadenze e adempimenti, corrono il rischio di scoprire tardivamente situazioni debitorie gravemente compromesse -:
se il Governo non intenda studiare e adottare le opportune iniziative, al fine di evitare il verificarsi di questo genere di circostanze assai spiacevoli per contribuenti ed erario, anche valutando la possibilità che le comunicazioni del fisco nei confronti dei cittadini possano giungere, su richiesta, in doppia notifica, sia ai commercialisti, sia ai diretti interessati.